JPOP: FREE COMIC BOOK DAY TUTTO L’ANNO


Sono centinaia le uscite mensili che affollano le librerie specializzate nel fumetto, tra novità, nuovi numeri e ristampe. 

Questo numero elevato di pubblicazioni non solo rende difficile la vita ai librai, che troppo spesso non sono supportati da opportuno materiale informativo e pubblicitario ma, com’è facile pensare, anche i lettori navigano a vista.

Iniziative come il FREE COMIC BOOK DAY intercettano alla perfezione questa problematica, dando la possibilità ai lettori e anche a noi librai di vedere, o meglio leggere, i nuovi prodotti facilitando la risoluzione dell’annoso problema del “quale serie comincio”?

C’è solo un inconveniente: il FCBD c’è solo una volta l’anno.

Editori come la JPOP però, anche se non presenti tra le fila del FCBD, propongono da anni anteprime gratuite sia per i clienti che per i “fumettivendoli” (ricordiamo che il FCBD prevede un contributo da parte delle fumetterie, onere che non ha mai impedito alle librerie di aderire alla promozione), con un formato molto simile a quello del prodotto finale, qualità discreta ma soprattutto cadenza regolare.

E’ importante sottolineare che su quasi tutti i numeri uno dei nuovi prodotti, JPOP propone il reso, ma ancor più importante fornisce una vasta gamma di prodotti di marketing tra cui segnalibri, poster, espositori, gadget e store locator per i negozi aderenti.

Iniziative genuine, che non a caso hanno fatto imporre prepotentemente l’editore nel panorama mangofilo italiano. Non è solo merito del marketing: uno staff preparato permette alla JPOP di scegliere al meglio i titoli da proporre che sono anche supportati da una rivista informativa, anch’essa totalmente gratuita, il DIRECT, dove i titoli vengono proposti con grafica accattivante e con correlazioni incrociate che permettono di passare da una referenza all’altra.
Un nuovo modo di intendere il rapporto editore-negoziante, una dinamica completamente innovativa che permettere di raggiungere anche il cliente meno avvezzo al preordine.

In conclusione, nel mare magnum di novità e numeri uno, l’iniziativa di JPOP soddisfa pienamente le problematiche indicate e, considerando la continuità con cui viene operata, sembra essere completamente sostenibile per un editore attento ai propri prodotti.

La domanda che ci facciamo: come mai l’esempio di JPOP non viene seguito anche da altri editori?

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