La Legge del Buonsenso

Uniti siamo più forti con questo slogan stiamo infondendo coraggio in noi stessi.

Tutti insieme supereremo la crisi Covid-19 e per farlo abbiamo bisogno di mettere da parte i nostri interessi personali e commerciali. Siamo chiamati ad un sacrificio e dobbiamo essere pronti a tutto.
Il nostro lavoro di librai è incoraggiato dalla passione e dalla voglia di condividere momenti di evasione, informazione, cultura e aggregazione. Abbiamo lavorato tanto per essere riconosciuti come elementi imprescindibili per la crescita “sana” di un territorio e abbiamo ottenuto di lavorare alle stesse condizioni di vendita dei grandi colossi commerciali (vedi Nuova legge sul libro e sulla promozione alla lettura).
Noi librai indipendenti non ci siamo scoraggiati neppure di fronte al coronavirus e abbiamo proposto il servizio a domicilio, lì dove possibile.
In quanto fumetterie abbiamo sempre sperato di vedere una mano tesa da parte dei nostri partner commerciali, editori e distributori. Spesso siamo rimasti delusi. Lo sfogo del collega e socio ALF, Corrado Morale della Fumetteria Sturiellet di Torino ne è la prova più recente, le sue parole sono rivolte ai lettori:
“Quando un editore gioca con i social, quando un editore si spaccia da buon samaritano promuovendo il proprio materiale tagliando i costi di spedizione solidarizzando con il lettore e scavalcando, di fatto, noi fumetterie, scusatemi ma trovo fondamentale rendervi consapevoli del fatto che sta, a tutti gli effetti, facendo concorrenza sleale a noi che lavoriamo nei quartieri e parliamo con il lettori, sponsorizziamo e consigliamo fumetti. Ora che sono saltate le fiere – l’unico vero canale che toglie vendite a noi librai – gli editori si vedono costretti non a utilizzare i propri partner commerciali sul territorio, come sarebbe giusto fare se credessero nel nostro lavoro, ma a pubblicizzare i propri canali di vendita on line scavalcandoci e non valorizzando affatto le nostre eccellenze sul territorio, non dialogando, non investendo, magari attraverso i canali web, con noi che siamo a tutti gli effetti le loro “vacche grasse” visto che paghiamo sull’unghia le fatture a 24 ore, senza diritto di reso e ci accolliamo tutti i rischi d’impresa se un titolo è un flop o è stato stra-venduto in fiera. Ringrazio professionisti e colleghi dell’ALF, sempre sul campo che con entusiasmo cercano una via trasversale al rumore di fondo di chi, tra di noi, non ha il giusto spirito imprenditoriale.” 

E’ giuro fare informazione. E’ giusto anche aprire al dialogo e cercare una soluzione.

Misure STRAORDINARIE sono ben accette se vengono attuate in momenti di DIFFICOLTà quali sono quelli che oggi sta vivendo l’Italia. Alcuni editori, distributori e autori del fumetto non si sono tirati indietro e hanno proposto e promosso la lettura, come è giusto che sia, con operazioni sui social e con condizioni commerciali spezzacrisi dedicate alle fumetterie (qui il nostro contributo in merito).

A tal proposito Marco Caglieris, socio di Corrado Morale, aggiunge:

“Quando un editore stabilisce il reso per un numero 1 e magari il successivo per promuoverlo nell’interesse reciproco della fumetteria e dell’editore, io sono contento e do atto all’editore che sta operando in maniera illuminata,
ma penso che non sia sufficiente e non mi equipara alle condizioni che ha una libreria di varia.
Quando in un momento di difficoltà che colpisce tutti, un editore decide di far valere anche per le fumetterie, pur in un periodo circoscritto il diritto di reso, nell’interesse reciproco della fumetteria e dell’editore, io sono contento, e do atto all’editore che sta operando in maniera illuminata,
ma penso che non sia sufficiente e non mi equipara alle condizioni che ha una libreria di varia.
Io penso che sarebbe nell’interesse reciproco di fumetterie ed editori che le stesse condizioni che hanno le librerie valgano per le fumetterie, e che l’editore che si oppone a ciò lo faccia perseguendo un interesse immediato e un po’ piccino, non certo lungimirante e illuminato”

Questo è quello che pensiamo, e pensiamo che le nostre ragioni siano fondate, noi fumetterie.

Non è il momento di polemizzare ma speriamo che un giorno si possa discutere INSIEME e con serenità di questi aspetti del nostro lavoro. Se il Covid-19 ci ha insegnato qualcosa è che il buonsenso e la collaborazione sono sempre superiori a qualsiasi atto legislativo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *