Audizione Parlamentare: ALF a Montecitorio

Lo scorzo 6 Marzo, l’ALF è stata invitata a Montecitorio: ecco un resoconto della delegazione dell’associazione

L’Associazione Librerie del Fumetto è in contatto con la commissione della Camera dei Deputati che, nell’ambito di una più generale legge sul libro e la lettura, sta riformando la legge sul prezzo dei libri (legge 128 del 2011, cosiddetta legge levi).

Stante l’esperienza dei propri associati, tutti librai indipendenti di lungo corso, ha portato direttamente in Parlamento una sua rappresentanza per presentare alcuni punti ritenuti fondamentali. Innanzitutto si parte dalla necessità di azzerare totalmente lo sconto previsto dalla legge, come in Germania, o di porre comunque un tetto massimo del 5%, come previsto in Francia. Inoltre si è chiesta una alternatività spese di spedizione gratuite e sconto (sempre come previsto dalla legge francese). Questo perché regalare la spedizione, nella vendita online, rappresenta, di fatto, un ulteriore incentivo a disposizione degli editori, dei distributori e delle grandi piattaforme di vendita online, che dispongono di tariffe decisamente vantaggiose da parte dei corrieri, disposti anche a lavorare in perdita pur di avere clienti come Amazon. Inoltre, visto che le librerie specializzate non hanno reso, è comunque necessario poter svendere dei titoli dopo un periodo di tempo prefissato (es: trentasei mesi) onde rientrare dell’investimento e poter liquidare parte del magazzino. L’attuale previsione della legge è troppo vaga, per cui una sua riforma è auspicabile, ma non nel senso di abolire tale finestra, quanto di regolamentarla basandosi solo sul tempo, e non sulla (non verificabile) movimentazione di magazzino.
Una proposta che è stata trovata originale e interessante è quella relativa all’allargamento della disciplina ai periodici, visto che gran parte delle vendite del nostro settore si basa sui periodici. La limitazione della scontistica anche su questi, proteggerebbe persino il lavoro delle edicole, in crisi da almeno un decennio.

Per finire, si è parlato delle promozioni del 25%: la legge attuale prevede che “i venditori al dettaglio (…) devono in ogni caso essere informati e messi in grado di partecipare alle medesime condizioni”, senza specificare quali esse siano. Riteniamo sia essenziale farlo, perché nelle pieghe della norma si nasconde la possibilità, paventata da noi librai, che l’editore promovente non offra un extrasconto alla rete di vendita. Quindi, crediamo sia necessario specificare che “le medesime condizioni” indichino:
-l’obbligatorietà di un extrasconto al libraio pari a quello effettuato al pubblico (prezzo di copertina, decurtato dell’offerta promozionale e quindi del margine della vendita al dettagliante);
-la necessità di rifornirlo di tutti i benefit (materiale promozionale, autografi, incentivi di vario tipo) che l’editore stesso fornisce ai propri clienti durante la campagna stessa.
In ogni caso, l’extrasconto non deve essere mai cumulabile con le spese di spedizione gratuite. Tutte le proposte sono state prese in considerazione: a breve l’Associazione verrà contattata per essere ascoltata in una audizione in commissione presso la Camera dei Deputati.

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