Ddl Lettura: via libera da Commissione Cultura Senato, ora manca solo l’Aula

fonte: AgCult.it

Approvata in commissione Cultura del Senato in sede redigente la proposta di legge sulla promozione della lettura. A questo punto manca solo il passaggio in aula di Palazzo Madama per l’approvazione definitiva del provvedimento. In 7a commissione sono stati respinti gli emendamenti e approvati invece tre ordini del giorno riformulati e uno originale. La proposta di legge è passata con l’astensione delle opposizioni per via della bocciatura degli emendamenti, ma in aula non è detto che i gruppi che oggi si sono astenuti non decidano di votare a favore. Infatti, la proposta a prima firma della deputata Flavia Piccoli Nardelli (Pd) è il frutto della sintesi di 5 proposte provenienti da tutte le forze parlamentari.

In aula ci sarà una lettura veloce dopo l’approvazione in sede redigente in Commissione Cultura. L’Assemblea voterà infatti solo il complesso della legge e non i singoli articoli. Poco prima la Commissione Bilancio aveva sbloccato il parere sul provvedimento e sugli emendamenti (dopo aver ricevuto dal Mef la relazione tecnica chiesta diverse settimana fa) permettendo così alla 7a commissione di procedere al via libera del testo.

PICCOLI NARDELLI

“Felice di questo risultato che premia il lavoro fatto su un tema così delicato da tantissimi soggetti: librai, editori, bibliotecari, parlamentari, lettori che hanno sostenuto questo progetto di legge e hanno riconfermato l’importanza della lettura come base di una corretta vita democratica”. Lo ha dichiarato ad AgCult Flavia Piccoli Nardelli (Pd), prima firmataria della proposta di legge approvata in sede redigente dalla commissione Cultura del Senato.

ORRICO

“Finalmente arriviamo quasi a conclusione dell’iter parlamentare di questa importantissima proposta di legge che ci aiuta a valorizzare la lettura, a dare una mano al settore e soprattutto a costruire un piano nazionale per la lettura con un investimento di 4 milioni di euro, a istituire la capitale italiana del Libro, quindi a mettere a disposizione altri 500 mila euro”, sottolinea ad AgCult il sottosegretario ai Beni culturali Anna Laura Orrico a margine dell’approvazione da parte della Commissione Cultura del Senato del ddl sulla promozione della lettura. E poi aggiunge che la legge permette di “incentivare la lettura attraverso la rete tra le scuole e le biblioteche soprattutto in quelle aree che soffrono la povertà educativa e che riscontrano diversi limiti nel tessuto culturale e sociale”.

VERDUCCI

“L’impegno preso era di approvare il prima possibile un testo così atteso da tutta la ‘filiera del libro’. Il blocco forzoso che ha coinciso con la discussione della Legge di Bilancio (che da Regolamento impedisce di discutere altre leggi) oggi è superato. Adesso l’auspicio è che si vada in Aula quanto prima per l’approvazione definitiva”. Il senatore Pd Francesco Verducci, vicepresidente della commissione cultura del Senato e relatore del disegno di legge per la promozione e il sostegno alla lettura, accoglie con soddisfazione l’approvazione del provvedimento e conversando con AgCult aggiunge: “Abbiamo approvato un Ordine del giorno che contiene le considerazioni per cui il disegno di legge può essere approvato in via definitiva in Senato dal testo trasmesso dalla Camera. Questa legge è importantissima per rafforzare la lettura, in particolare per le nuove generazioni e le fasce sociali in difficoltà, in sinergia con istituzioni scolastiche e territori, e per sostenere l’intero comparto economico, in particolare le librerie indipendenti che oggi più soffrono la crisi.Un Paese che non legge è povero ed insicuro, destinato alla marginalità. Questa legge, al contrario, darà più forza e consapevolezza al nostro sistema-Paese”.

MONTEVECCHI

“Siamo lieti, era da un po’ che si attendeva la chiusura di questo iter”. La vicepresidente della Commissione Cultura del Senato, Michela Montevecchi, commenta con AgCult l’approvazione da parte della 7a Commissione di palazzo Madama del ddl sulla promozione della lettura. “Adesso – aggiunge Montevecchi – vediamo quali saranno gli effetti benefici che dispiegherà questo ddl e vedremo dove bisognerà eventualmente intervenire. Partiamo adesso con grandi speranze per i nostri librai”.

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